L'Anita di "prima" e l'Anita di "dopo"...

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†_randagia_†
view post Posted on 27/12/2009, 13:54




ahahah... image a mia discolpa dico che fin là non ci sono arrivata image , perciò quanto dico si riferisce fino ai primi capitoli di Narcissus in Chains, che sto leggendo al momento. Credo che la risposta stia nel fatto che quando la tua vita cambia tenti inesorabilmente di continuare ad applicare i canoni precedenti, che ovviamente cozzano però con le tue azioni.
E' una cosa successa anche a me, nel senso...chi non ha mai affrontato quella fase del: non tocco, non vedo, non annuso neanche??!?! Verso i 13 anni quando il mondo maschile è un mondo sporco zozzo e inaccessibile?
Poi passano gli anni, cominci a provare certe pulsioni, fai sesso...e ti senti uno schifo perchè dici: oddio che sto facendo!? Poi cresci un altro po' e ti rendi conto che i film porno fanno schifo, il sesso invece anche se sporco è molto bello, perchè sei tu e il tuo partner, e tutto è magico e fiabesco image
caugh caugh *tossisce e torna in tema* In sintesi credo che Anita sia consapevole che i suoi valori non le si addicono più, affrontando la nuova situazione semplicemente e divisa tra il solito angioletto e diavoletto.
Molto spesso si fanno cose che viste dall'esterno sembrano orrende, come un'amica che ti guarda dall'alto in basso perchè l'hai fatto con un ragazzo senza starci insieme...(esempio banale, ma per intenderci), io non sarò quell'amica che giudica, piuttosto quella che cerca di capire.

Alla luce poi degli ultimi capitoli letti ieri sera vorrei aggiungere:
prima o poi arriva quel momento in cui i demoni che nascono e vivono sulle nostre cicatrici ci portano ad allontanarci da ciò che siamo, in quel momento il bivio è netto. Ma proprio nel momento in cui sembra che niente sarà più come prima, ecco in quel momento si reagisce ad una situazione mai immaginata nè sognata...rimanendo sempre fedeli a se stessi. E' ciò che noi siamo a decidere delle nostre scelte, le nostre azioni vengono di conseguenza ad essere e alle nostre cicatrici, che piano diventano un'altra parte di noi.
La Hamilton ha voluto scrivere di persone, che potrebbero esistere davvero, le complicazioni nel capirli sono spiegabili così: sono persone. Dopo anni passati a collezionare cicatrici, ora si fanno sentire tutte, una dietro l'altra. Anita continua ad essere l'Anita di sempre, ma cede, perchè non è un supereroe, è una donna.

passo e chiudo, scusate il papiro

Edited by †_randagia_† - 28/12/2009, 12:01
 
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elf ;
view post Posted on 31/12/2009, 17:14




CITAZIONE
Anita continua ad essere l'Anita di sempre, ma cede, perchè non è un supereroe, è una donna.

Questo magari è quello che la Ham vuole farci credere, ma se tu osservi distaccatamente le azioni di Anita, l'unica cosa che vedrai è che è una bigotta burina e pure megalomane.

Bisogna saper distinguere quello che dice l'autore da quello che fa un personaggio; un autore mi può dire che un personaggio è imbranato e goffo, ma se per tutto il libro leggo che non fa neanche una scivolata mi sento presa per il culo.

Ora, io ho questa particolarità, chiamiamola così, da quando sono piccina: non credo mai ai personaggi dei libri, e mi faccio un'idea su di loro dalle loro azioni.
Se leggo che, che ne so, JC dice "Quanto sei sensibile e dolce ma petite" penso "Ma sei scemo col botto?", non di certo che è vero. Se Anita dice che un agente di polizia è insopportabile, vedo come si comporta, non decido subito che mi sta antipatico perchè il personaggio lo afferma. Un sacco di volte, vedendo Anita che parla di personaggi vari, sono rimasta perplessa, perchè dal loro comportamento si evinceva che non erano come lei li descriveva.

Ora, non dirmi che una persona che si mette sempre in mezzo a tutte le faccende, anche per cose che non la riguardano minimamente, che vuole sempre risolvere tutto, che ribatte sempre, che ci prova gusto a provocare in modo sempre malizioso, che vede sesso ovunque, che insulta, che non è coerente con se stessa come pretende che gli altri siano ti starebbe simpatica!
Può essere leale quanto vuoi (cosa che poi si scopre dopo un pò che la conosci), ma con una persona così io spenderei al massimo una serata, poi la saluterei e non la incontrerei più.

Non me ne frega una benemerita menga di chi si scopa Anita, per quanto mi riguarda può anche prendersene una sporta, rinchiudersi in camera e non uscirne più. Quella non è l'Anita di prima o l'Anita di dopo.
L'Anita di dopo è questa megalomane Wonder Woman rompiballe e insopportabile che mi sto ri-leggendo con Blood Noir, e che era presente anche prima.

Cito solo una scena che mi è capitata mentre una mia amica leggeva Blue Moon: mi guarda stralunata ed esclama (a ragione) "Cioè, lei dice "tengo la porta sotto tiro, non avvicinatevi!", e dentro casa, in camera con lei, ci sono due lupi, un leopardo e due cazzo di fottutissimi vampiri! E tu stai lì con la pistolina? Ma vatti a nascondere!"

... Come darle torto?
La credibilità di un personaggio si ha se il personaggio è ben strutturato. Anita non lo è, e questo è un dato di fatto.



 
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†_randagia_†
view post Posted on 31/12/2009, 17:54




elf, perdonami ma da come parli sembra che a te stia antipatica Anita, come persona, la tua quindi non sembra una critica oggettiva sul personaggio.
Io invece credo che sia a tal punto ben strutturato che o il personaggio risulta simpatico oppure no, come una persona reale.
L'atteggiamento di Anita è comprensibile solo da chi ha un carattere a lei affino. Io non mi nascondo, non mi faccio proteggere nè aiutare, anche se questo significa ficcarmi nei guai e incasinarmi maggiormente la vita. Detesto che mi si apra lo sportello della macchina, che mi si dica cosa devo fare o che mi si diano consigli, odio dover ammettere che ciò in cui credevo non vale più, perchè sono abitudinaria e pigra ai cambiamenti.
Il mio atteggiamento per la maggior parte delle persone che mi conoscono è totalmente illogico e irrazionale, per altri sono troppo moralista e pur di non copiare mi prendo 5 in latino, e invece di comportarmi da normale 18enne me ne frego delle feste e preferisco stare a casa con mia madre con la febbre.
Immagino che a parlare non sia una ragazzina sciocca e priva di problemi nella sua vita, ma elf, dovresti cominciare a leggere tenendo conto che ad agire sul libro non sei tu, ma i vari personaggi.
L'unica cosa che uno scrittore può fare è tentare di scrivere una storia, ma come tu capisci o tenti di capire i tuoi amici quando sbagliano, parlandoci ed entrando nella loro testa, da lettrice dovresti fare la stessa cosa con i personaggi.
Non ha senso "giustiziare" un personaggio perchè non fa le cose come le avresti fatte tu, o come il buon senso suggerirebbe, bensì ha senso capire il perchè di quell'azione.
Per me è facile capirla, sono come Anita. Ma ho letto altri libri, e ti posso citare titolo, autore e personaggi, che ho trovato incoerenti e bizzarri, ma ho continuato a leggere, e ho scoperto che non erano bizzarri, erano solo diversi da me, a tal punto che trovavo le loro azioni incoerenti.
Può essere un punto di vista...non credi?
 
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elf ;
view post Posted on 31/12/2009, 18:12




Leggere e tener conto che non sono io ma i personaggi lo faccio già, se hai letto bene il mio post xD

Ora, a quanto pare se dico che Anita mi sta antipatica dico che mi stai antipatica anche tu, ma la realtà è questa: Anita mi sta antipatica, ma posso sopportare un personaggio antipatico, se è ben strutturato (guarda per esempio Cathy di "la Valle dell'Eden". Odioso, ma assolutamente perfetto come strutturazione).

Che sia un personaggio mal strutturato te lo potrei dimostrare in mille modi, ma citando perlopiù libri più avanti della pubblicazione italiana (infatti li ho letti tutti), mentre tu sei ancora a Narcissus, se non erro (scusami se ho sbagliato).
Ti dico semplicemente che, diciamo da DM, Anita secondo il mio modesto parere non ha più bisogno di portare il crocifisso, visto che è praticamente più mostro di tutti i mostri messi insieme. Ha infiniti poteri.
Il prossimo libro dovremmo mettere Anita vs Godzilla, perchè i cattivi son finiti tutti. Questo sarebbe accettabile se il personaggio cambiasse, diciamo, di una virgola, per adattarsi a questi nuovi poteri, ma non lo fa.
E adesso non spoilero ancora, perchè aspetto che sappia anche tu tutto, eh xD

Non hai a che fare con una che non sa nulla della vita, anzi; proprio perchè di problemi io come persona e la mia famiglia ne abbiamo avuti abbastanza, so perfettamente che a volte è meglio attaccarsi al tram e non fare troppe storie. Cosa che Anita non fa.

La storia delle porte non l'ho mai capita, personalmente: mi è sempre parso un gesto di gentilezza, non di dimostrazione del sesso debole (infatti è vero che, parlando di porte, io e i miei amici ce le apriamo spesso. Non le portelle delle macchine, però, quella mi sembra scena xD). Della serie "Hey, guardate, si è fatta aprire la portella, è una donna! Lapidatela, è debole!"
E non capisco neanche questo voler nascondere agli altri personaggi quando ha paura (cosa che spesso neanche le riesce): se hai paura, ammetterlo è un atto di coraggio e di maturità. Boh.


 
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†_randagia_†
view post Posted on 31/12/2009, 19:15




CITAZIONE
E non capisco neanche questo voler nascondere agli altri personaggi quando ha paura (cosa che spesso neanche le riesce): se hai paura, ammetterlo è un atto di coraggio e di maturità. Boh.

sì è probabile, me lo ripeto spesso...ma a livello razionale. Inconsciamente ognuno di noi è fatto com'è fatto, e sì, lo sportello della macchina è scena.
Sì, sono ancora a Narcissus, e non mento mi ha lasciato molto scioccata,
SPOILER (click to view)
soprattutto quando stacca con un morso un pezzo del collo di Jason
ma poi ho cercato di capire. Insomma a scrivere queste storie è la stessa persone che ha scritto le prima, un motivo logico in tutto ciò ci deve essere. Io lo trovo nel dover mantenersi fedeli al personaggio.
Mi spiego...io credo che non ci siano molte persone a farsi i cosidetti "esami di coscienza", e ce ne sono molte invece che vanno in giro comportandosi incoerentemente. D'altronde poi, non si tratta neanche di forza o coraggio, ma anche di circostanze. Probabilmente se Anita accettasse cosa sta diventando, o è diventata, impazzirebbe, e si odierebbe più di quanto non lo fa già.
Anyway la Hamilton non ha ancora finito la sua storia, è probabile che prima o poi, otterremo il cambiamento tanto atteso, ovvero che Anita dica al mondo intero sono un mostro. Ma tenendomi in linea col personaggio, credo che questo preannuncerebbe un suicidio.
 
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Onor
view post Posted on 9/10/2010, 22:00




CITAZIONE (†_randagia_† @ 24/12/2009, 10:44)
In molti hanno criticato il fatto che Anita da "verginella" sia passata a donna di "facili costumi", io non sono d'accordo. La Hamilton descrive un modo a parte, con regole ben precise. Sin dal primo libro leggevamo che la gente cambia e che il sesso è una moneta di scambio :unsure: ...mi parrebbe strano, la storia non sarebbe vera, se Anita rimanesse l'invincibile puritana dei primi libri.
E poi......al suo posto.........chi avrebbe fatto diversamente?! Degli uoomini stupendi e mozzafiato, vi adorano e vorrebbero strusciarvisi addosso....insomma, in termini proprio proprio pratici, chi direbbe di no ;) ? Certo se dovessimo applicare i canoni "normali" di noi gente comune, la monogamia è essenziale in un rapporto -_- , ma i personaggi della storia non sono gente normale, e non hanno storie comuni.

Straquoto.Come prima cosa preciso che sono arrivata a Narcissus.
Francamente come resistere a tutti qui maschioni... Io avrei ceduto molto ma molto prima.

E poi dai, lei non ha ceduto così facilmente.
Gli eventi nella vita di Anita l'hanno portata a pensarla in un certo modo, sia prima che dopo.
Come tutti gli rinfacciano che non avrebbe mai accetato un morto, ma poi la cosa è cambiata.

Appunto nella storia non ci sono regole ben precise e le persone non e gente normale. Difficile capire i vari rapporti e sentimenti. Come il rapporto con un Pom de Sang.




 
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20 replies since 17/9/2009, 14:29   264 views
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