Trama;

Dopo 5/6 libri di nulla assoluto se non orge e a ancora orge e sempre più orge ogni 50 pagine o giù di lì*, ha tirato fuori dal cappello un bel giallino fantasy/prenatural-magic stuff-and- so-on dove ci sono solo due, dico solo due, scene di sesso spinto e un po’ di mistero attorno.

Dico un po’ perché non è che sia tornata ai livelli dei primi libri, ma diciamo che abbiamo fatto un bel passo fuori dalle orge a catena suddette.

Il libretto si dipana come sempre ultimamente fra chiacchere di prenatural stuff e altre chiacchere di prenatural stuff + sex, ma ogni tanto c’è anche un bel po’ d’azione.

Anzi, alla fine l’azione non manca di certo e mentre è occupata a prendere a metafisici calci in c*** i vampiri cattivi, Anitona nostra trova anche il tempo di mandare definitivamente a ca**re Richard il Licantropo delle cui bizze, francamente, ne avevamo davvero piene le tasche.

L’unico rammarico è che si vede poco, molto poco, troppo poco Jean Claude nostro, come si vedono troppo poco Micah e Jason, ma accontentiamoci che stiamo tornando verso il passato (= i primi libri) e speriamo che il peggio (= solo orge e a ancora orge e sempre più orge) sia finito.

Nella ci si deve un po’ accontentare (anche se, come dice il poeta, che si accontenta gode, così così).



Consiglio: da evitare per i deboli di stomaco.



* per carità, niente di male in un libro di tutte orge ma se spendo i soldi in un giallo fantasy, almeno la parte gialla la vorrei leggere… e poi… non per entrare in tecnicismi di cui non so assolutamente nulla, ma se la protagonista dell’orgia è sempre Anitona nostra, quante variazioni sul tema ci potranno essere?!?

Nel mondo di Anita Blake, un mondo già pullulante di potere, è arrivata una forza così temuta che vampiri vecchi di cento anni rifiutano di parlarne. E’ proibito persino menzionare The Harlequin – ed essere contattati da The Harlequin vuol dire la morte. In una situazione come questa, Anita si rivolge ad Edward, l’unico uomo che per lei c’è sempre stato…